Progetti di scrivere il tuo manuale e hai raccolto le fonti bibliografiche?
Bene. Ora si tratta di studiarle.
Ti può sembrare banale come affermazione, lo so.
Ma…
… l’esperienza di training mi racconta che una delle maggiori difficoltà nel rapporto con le fonti bibliografiche è la mancanza di un metodo di studio.
Per questa ragione, ti suggerisco un metodo che ho ampiamente sperimentato.
In che senso studiare?
Dalle scuole primarie fino al termine dell’università siamo stati abituati a uno studio finalizzato a imparare una serie (lunghissima) di nozioni.
Senza dubbio ciò è parzialmente corretto: del resto, siamo chiamati ad apprendere, secondo una precisa progressione didattica e pedagogica, gli strumenti comunicativi, culturali in senso stretto e poi orientati in un determinato settore.
Ma, terminato il ciclo scolastico e con tutto il bagaglio di nozioni e informazioni che abbiamo appreso, siamo chiamati a compiere il passo decisivo verso la maturità cognitiva: iniziare a studiare.
“Studiare” comporta una serie di step precisi e cioè
- mettere a terra le nostre conoscenze applicandole nel settore professionale scelto
- confrontarle con le conoscenze altrui nel medesimo settore
- prendere contezza che la professione è una realtà complessa e quindi
- giungere a quell’ approccio olistico che consente di porre le nostre conoscenze in relazione alla complessità
- vagliare con senso critico, farsi domande e fare domande e chiedersi se non ci sia di più, se c’è qualcosa da cercare “oltre”
- fare ricerca di ciò che ci accorgiamo mancare e alla fine
- studiare quello che abbiamo trovato e che sentivamo mancante oppure
- sulla base di ciò che abbiamo studiato e appreso, studiare il mondo che vediamo e che non esiste ancora
Questo è “studiare”.
Dal macro al micro
Uno dei modi migliori per amministrare le fonti bibliografiche sia prima del loro studio che per tutta la durata della scrittura è procedere con metodo deduttivo cioè muovendo dal generale al particolare.
Perciò, raccolte le fonti,
- suddividile per gruppi omogenei.
Laddove per “gruppo” si intende il macro-argomento che vuoi trattare. - hai costruito un indice strutturato ?
Oppure una bozza di indice provvisorio che preveda anche la distribuzione del testo in paragrafi?
Bene.
In entrambi i casi suddividi i gruppi di fonti sulla base dei sottoargomenti che prevedi di scrivere.E non scordare che la scrittura del manuale è una scrittura argomentativaOra affronta la prima lettura dei testi.Scrivi a mano i concetti che ti colpiscono. - torna indietro.
Inizia a studiare argomento per argomento e individua i concetti cardine utili alla tua scrittura. - al termine dello studio di ogni gruppo di fonti, prendi di nuovo in mano il tuo indice
- alla luce di ciò che hai studiato,
verifica se il percorso logico argomentativo che hai originariamente pensato è effettivamente quello corretto - ora tira le somme e…
… devi ritornare sul tuo indice?
Riformulalo secondo gli insight che hai ricevuto dallo studio
…ti si aprono altri fronti argomentativi?
Segui il tuo istinto e fai ricerca.
Solo lei può rivelarti se, effettivamente, sia opportuno ampliare i tuoi argomenti originari.E se ti accorgi che non è il caso operare cambiamenti, non considerare sprecato il tempo che hai impiegato per verificare la praticabilità di una modifica sostanziale al tuo testo.Si tratta di un tempo speso nell’approfondimento.
Di cui mai ci si pente.…devi smontare l’indice e ricostruirlo?
Talvolta, nella scrittura – come nella vita – succede che non si debba
sempre innovare.
Ma anche fare revisione di ciò che è stato...manca ancora qualcosa e devi integrare le fonti?
Focalizza cosa manca e, senza perderti d’animo e con grande slancio, integra la tua ricerca…puoi già iniziare a scrivere?
Non è frequente che le fonti reperite nella prima ricerca siano sufficienti a iniziare a scrivere.Ma, esistono le eccezioni fondate su diverse variabili: una tua forte capacità di focalizzare i temi, una importante capacità di ricerca, un pizzico di fortuna nell’aver reperito le giuste fonti di primo acchito, etc.
Come vedi, scrivere il tuo manuale è davvero tanto coinvolgente e anche emozionante.
A questo punto mi interessa conoscere la tua esperienza.
Quale rapporto hai con lo studio delle fonti necessarie a scrivere i tuoi testi? Ti leggerò con grande attenzione.
E se vuoi progettare e scrivere il tuo libro oppure, avendone già scritto uno, desideri sottoporlo a revisione prima di proporlo per la pubblicazione, , contattami. Insieme costruiremo il percorso più funzionale ai tuoi obiettivi.